Zamonia – L’isola delle uova Pensanti

Ogni volta che decido di esplorare un luogo cerco quante più informazioni prima, giusto per capire dove sto andando. Quando ho sentito parlare di Zamonia, mi sono sentita affascinata dal nome pregustando un’avventura fuori dal normale, ma l’unico indizio trovato è che pare sia il nome di una collana di libri tedesca. Si! ma…  c’è una storia? O è uno dei tanti luoghi a libera interpretazione? Perché diciamoci la verità assistere ad uova parlanti in Second Life è abbastanza normale, non credete anche voi?

E detto ciò lancio una rapida occhiata intorno scorgendo qualche cactus, una tempesta di sabbia … resti di astronave e la luna lassù che sovrasta il tutto.

Al momento mi sento nella terra del Nulla che non spiega non racconta nessuna storia. Delusa mi lascio alle spalle l’uovo e una sua perla di saggezza: Eggs “Youth is when you’re allowed to stay up late on New Year’s Eve. Middle age is when you’re forced to.” 

Un Nulla costruito bene non c’è che dire – continuo a pensare lasciandomi una scia di orme dietro… “ma cosa spinge le persone a creare qualcosa se poi non esiste una storia?” e mentre cammino in lungo e in largo ecco che dietro una duna: “Ah! lo dicevo io” urlato con un senso di vittoria ritrovandomi davanti ad un portale nascosto molto bene (mi piace sta cosa, qualcuno ha voluto che sudassimo la scoperta).

Con un timido click busso e mi si propone due scelte: HIDDEN LAKE o CATACOMBS. Decido  di visitare per primo Hidden Lake in quanto da un lago so più o meno cosa aspettarmi e infatti sentieri, cespugli, prati, devo dire un bello scenario per fare foto e anche molto romantico direi, nel caso voleste passare momenti magici in compagnia del partner o semplicemente godervi il panorama.

Quindi ritorno al portale con la curiosità di una bambina per la visita alle catacombe e click e “Ohhh” resto in estasi guardando davanti e intorno a me subito mi appare chiaro tutto -Zamonia – collana – libri- LIBRI!!

Aiutatemi a dire Libri. tante volte una dietro l’altra…Libri- libri- tanti libri montagne di libri, file di libri, pile di libri … ebbene si LIBRI ovunque!! Colorati, grandi, piccoli a terra, sulle pareti, ah ma persino sul soffitto e sulle scale!! Per rendersi conto di quanto sia bello tutto questo dovete solo venire qua, armarvi di mappa e torcia… perché le catacombe sono tantissime intrecciate fra loro così bene che c’è il rischio di perdersi.

Chissà se ci saranno porte o passaggi segreti, le catacombe hanno sempre avuto misteri e segreti. Ho iniziato così a seguire la miriade di gallerie e scale stanze misteriose completamente piene stracolme di libri, e qualche visitatore di tanto in tanto, assorto a … fare cosa?? vi chiederete voi… lol ma a leggere libri cos’altro? Oh si, ho fatto molte foto a questo luogo e queste sono solo alcune delle tante, ma trovarsi nel mezzo è tutta un’altra faccenda. Vi suggerisco di non saltare una sola stanza, ognuna ha il suo fascino e i suoi segreti, che dovrete scoprire da soli o in compagnia di persone con cui amate condividere tutto.

Mi resta solo da scoprire la storia delle uova pensanti, e lo farò ve lo prometto, posso solo dire al momento che l’ideatore di ZAMONIA è lo stesso della sim  (The Empire of Dreaming Books ) che sicuramente molti di voi ricorderanno.

Alla fine della visita ben oltre due ore dopo di sentieri, caverne, e gridolini di stupore, sono arrivata alla conclusione che non esiste una vera e propria storia collegata a questo posto, tutti questi libri e nemmeno una storia? Già anche io mi sono fatta questa domanda, e poi ho pensato, e se la storia vera fosse la vita di tutte le persone che sono passate di qua? Se ogni libro presente aspettasse il suo protagonista?

Beh così avrebbe un senso, e sarebbe la storia di una grande libreria, in attesa di storie da custodire. Tutto faceva supporre il Nulla e invece un qualcosa è stato raccontato, la storia di una ragazza curiosa che vuole sempre conoscere la memoria del cuore dentro le cose. La memoria dei luoghi (seppur esistenti in un mondo virtuale), dove un giorno siamo passati e abbiamo preso qualcosa lasciando le nostre emozioni. E non importa se un giorno tutto questo smetterà di esserci, io so, io ricorderò sempre le caverne zeppe di libri dove… aprendone uno ho scritto del mio sogno, imprimendolo su una pagina, in un luogo che oggi c’è e domani forse no. Ma noi lo ricorderemo.