it’s like painting a picture

Fotografare? E’ come se dipingessi dei quadri, oggi con colori intensi o leggeri, quadri diversi ogni volta.

Ricordo molti momenti miei particolari riguardando alcune mie foto, è il bisogno di buttare fuori qualsiasi cosa mi da tormento o gioia, donando alle emozioni, un volto. Questa immagine dei fiori per esempio, era una giornata storta, sempre troppo “impegnata” con progetti di altri… ed ecco che mi trovo davanti a questo prato, dove i fiori non possono fare altro che lasciarsi sparpagliare dal vento per  concedersi una pausa, per danzare confondendosi con erbe e altri fiori, lasciare andare tutto e respirare.

Il giorno che ho desiderato essere un fiore

Come scegli un luogo? Beh prima di tutto esploro in lungo e in largo, cerco dettagli interessanti fotograficamente parlando, cerco la storia di un luogo se ha la fortuna di averne una o capitandoci per caso. Talvolta  ho invece un progetto preciso in mente che dipende dal bisogno creativo del momento. O semplicemente cercando i luoghi che rispecchiano i miei gusti.I posti urbani stile grunge, luoghi apparentemente di aspetto trasandato, la vita di strada è quella che adoro più di tanto altro.

Quanto tempo trascorre dal momento che decidi cosa fotografare e lo scatto? Una fotografia va pensata a livelli; composizione, aspetto dei colori e atmosfera, emozione. In ogni di questi livelli immagino mentalmente il risultato finale, la ricerca del cielo giusto, le nuvole, inquadrature diverse e se per caso vicino c’è dell’acqua trascorro lo stesso tempo per cercare riflessi. Passano ore talvolta per scattarne solo una decente. Questo è anche il motivo per cui vado spesso da sola e non per egoismo ma perchè ho proprio necessità di concentrazione, nel decidere cosa voglio dentro una fotografia, la quale deve “parlare” per me.

 

Aspettative le hai? Sopratutto è un bene non avere aspettative, spesso accade che non ne esca qualcosa di buono e le mille foto scattate finiscono nel cestino perché non sono riuscita nel mio intento, per me è dura accontentarsi. Magari quel giorno non era il giorno giusto per fotografare, meglio abbandonare e ritornare in un altro momento.

Da quando hai la passione della fotografia? Direi una bugia se dicessi “da sempre” ho incontrato un giorno un mondo virtuale e ho scoperto questa passione, qualcuno poi mi disse che ero abbastanza predisposta e allora ho studiato alcune delle regole della fotografia reale che potevo sfruttare in quella virtuale,  e ho sperimentando facendo oro di ogni insegnamento ricevuto, mica si nasce imparati!!

Perché dici “come se dipingessi quadri” ? Perché è così che vedo la fotografia virtuale, posso decidere la composizione, cosa far risaltare e cosa celare, posso decidere se è un giorno nuvoloso o una bellissima giornata di sole, posso decidere come mi sento e trasmetterlo. Del resto non è che fa così anche un pittore?

 

Altri “Quadri” di fiona su FLICKR