Racconto a 100 mani “come un viaggio”

La mia prima esperienza come “scrittrice” beh scrittrice… non mi prendo tanto merito, io comunico su carta solo le mie emozioni e sebbene si anche gli scrittori.. quelli veri sono comunicatori di sentimenti, io lo sono proprio alle prime armi, niubba come scrittrice, ma come sentimenti ed emozioni beh… ne ho un baule pieno.. anzi una valigia 🙂

Ringrazio qui e adesso Mahja e Rock per avermi dato questa occasione, ringrazio Lora che mi ha spronato molto, ringrazio gli altri Autori per avermi accolta con simpatia e ringrazio Trisha che mi disse ” ma dai su che facciamo una cosa nuova” eh si è una cosa nuova per me scrivere di quello che sento dentro, sopratutto perchĂ© dentro questa mia storia inventata c’è una parte di storia vera, la storia di un grande uomo, una parte di vita di un carissimo Amico, forte solare nonostante la miriade di fragilitĂ  dentro il cuore. Il mio racconto è dedicato a Lui… io dovevo e volevo dargli un riconoscimento, dedicargli ricordi a fiumi e memoria tanta memoria sopratutto. E finchĂ© dai suono e volto ai ricordi e alla memoria, le persone che ci lasciano, non ci lasceranno  mai veramente. paolinoLa parte inventata è soltanto la follia del personaggio del mio racconto, il resto vuole essere un riconoscimento ad un carissimo amico, per il tanto che ha condiviso con me, quello che mi ha insegnato, donato, ceduto, te lo dovevo Paolino! Dirlo stasera durante l’evento sarebbe visto come uno di quei classici discorsi preparati, io che non preparo mai nulla, e vivo intensamente ogni attimo di ogni vita .. così come viene, come si presenta, senza fare una scaletta. Come si fa a fare una scaletta delle proprie emozioni, ho il fiato corto e il magone infilato nella gola giĂ  adesso, ma devo scrivere come mi sento oggi, non farlo sarebbe davvero un peccato ora che ho iniziato. Spero che non sarĂ  l’ultima occasione di partecipare a questo progetto a 100 mani, e collaborare non è la mia prima esperienza, ma collaborare con persone mai conosciute prima si e devo dire è stato emozionante e molto positivo, tutto è stato fatto insieme, dal titolo del libro, ai vestiti del promo, all’ambientazione, e tutto condito con allegria e rispetto l’un con l’altro. Bello!!
In tutti questi mesi di preparazione, ho pensato molto a questo giorno, il giorno della presentazione del libro, sono emozionata moltissimo, ho un pochino di ansia, e per quanto faccia esercizi di respirazione per combatterla, mi sento nuda, spogliata delle mie corazze, ma del resto i 100 cuori che mi han proposto questo progetto collaborativo, mi han chiesto proprio questo, spogliarmi di tutto quello che normalmente uso per difendermi e lasciarmi galleggiare nella spensieratezza e consapevolezza  che una propria emozione per quanto sia dolorosa a volte è sempre cosa buona e giusta quando svolazza nell’aria e si posa nel cuore di chi ti ascolta. Quindi gente son qua … sono questa priva di scudi e  corazze e per quanto un po’ faccia paura sentirsi così “nudi” devo proprio dirlo Grazie Racconto a 100 mani (e cuori) e Grazie a te Paolo, ti vedrò seduto in prima fila in cielo fra gli angeli che m’ immerai dicendomi una frase scherzosa come facevi sempre per farmi coraggio.

“Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile”. (Anonimo)