I have always breathed

Tempo fa mi è stata fatta una domanda ” le cose più belle e più brutte capitate in 12 anni” lì per lì risposi in modo distratto  “boh non saprei è stato tutto intenso… ” un po’ perplessa devo dire.. della mia risposta…ma poi riflettendoci sopra… mi sono detta “Ma sarà vero Fiona?” ora che ci penso, in questo mondo cartoon all’apparenza finto, io ci ho anche sofferto, quindi come può essere intenso e positivo il soffrire?

Il primo anno l’ho vissuto nello stupore e nella curiosità d’imparare a gestire questo mondo a conoscerne i meccanismi, le comunità, le loro regole, mi sono anche fermata per un po’ prendendo parte a collaborazioni varie, prendendomi impegni e trovandomi anche bene.

Ma ho sempre ripreso il mio viaggio, esplorare altri luoghi, cercare altre “realtà”, o altre solitudini erano obbiettivi più allettanti. Si sono stata anche molto da sola “no nessuna emarginazione” ho questo bisogno ogni tanto di ricaricare le pile, fare altro e di farlo altrove. Stando anche da sola, si perché no?

Rifugiarsi nelle welcome aree ad accogliere i nuovi utenti, persone del tutto ignare di questo mondo, un po’ come per ritrovare il proprio entusiasmo attraverso il loro. Sentirsi utili per qualcuno, non avere sempre il mirino su noi stessi, spostare l’attenzione quell’opprimente senso di obbligo d’esserci che talvolta Esse Elle pretende.

Ma terminato un percorso ho sempre ripreso le valigie in mano verso nuovi orizzonti, per rimettermi in gioco o soltanto fermarsi per strada con qualche viaggiatore provvisorio come te, sedersi, ascoltare la loro storia, condividere la tua e niente di più.

Talvolta nei posti più incredibili s’incontrano davvero anime bellissime, da portare via con te, o gioire solo per averle toccate anche se per poco.

Ho ricordi splendidi, mille persone con con cui ho pianto e riso a crepapelle e insieme creato qualcosa in cui credevamo ciecamente, ho partecipato a collaborazioni fantastiche, ho sempre fatto quello che amavo fare, non ho proprio rimpianti.

Ma è anche vero che ho ricordi positivi sulle cose brutte accadute, ancora nella memoria, non cancellate, perché mi han permesso di respirare sopra ogni emozione… una volta scoperto che neanche qui niente ti uccide, superi tutto.

Le cose che finiscono fanno male e su questo non si discute, ma sicuramente ti teletrasportano davanti porte nuove dove con lo spirito d’avventura sempre acceso ci entri vuota per uscirne sicuramente più ricca.

Tutto il male che mi  ha deviato la strada mi ha portato ad avere il meglio adesso.

Mi sono stati donati dolori che mai avrei creduto fossero capace di farmi tanto male, eppure ho continuato a respirare ci sono rimasta dentro ed ogni giorno diventavo sempre più forte, così forte che ho giurato a me stessa che non avrei permesso più a nessuno di ferirmi così tanto.  Ma diamocela la verità, l’esclusiva che diamo a molti è anche colpa nostra eh.

Ho commesso degli errori, ho chiesto scusa quando mi è stata data la possibilità, in altri casi sono rimasta a guardare le cose che volevano andare per conto loro, per ogni colpo ho ricevuto uno scudo, ma fra uno scudo e la rinascita, ho sempre avuto la necessità d’isolarmi, nessun avvertimento o arrivederci, un giorno puff sparita, e via per altri mondi dove di nuovo ho ricevuto e donato perché la mia natura è questa e …  quindi di nuovo tornata.

Credo ancora nell’Amore, nell’Amicizia, nella Lealtà nonostante tutto e se ancora abitano persone cattive in questo mondo sarà un problema loro, non più mio. Continuerò a viaggiare con il mio bagaglio di vissuto e ricordi, con la bramosia di conoscere sempre ogni essere, esplorare nuovi luoghi e cercare radici provvisorie come un albero camper 🙂 e continuerò a raccontare di una second life positiva, perché è solo di quella che mi voglio circondare.

Bene sono felice per la persona che ha ricevuto la mia risposta, perché è sempre una grande responsabilità condividere la proprio esperienza a chi si conosce poco, puoi condizionare la loro.

E sono felice anche di aver avuto la possibilità di elaborarla stasera con calma in questa terra sommersa di girasoli, in un momento tutto mio.

“Si, tutto è stato intenso e l’ho respirato in ogni attimo” Ed ecco che sorrido riprovando quella sensazione perduta di stupirsi ancora in qualcosa.

Dovevo soltanto guardare dentro il cuore, ma da un punto di vista diverso.